Dopo aver considerato di cavalcare un cammello attraverso la Mongolia occidentale, abbiamo finalmente trovato il percorso adatto e un interessante mezzo di trasporto per quest'anno.

L'autostrada del Karakorum collega la città cinese di Kashgar con il Karakorum pakistano seguendo la storica via della seta per l'India che attraversa gli himalayani al passo Khunjerab a 5500 m.

Nonostante le sue altitudini elevate e il terreno pericoloso, è ancora forse il passaggio di terra più sicuro che collega l'Europa e il sud-est asiatico. Aggirare l'Afghanistan e guidare i suoi viaggiatori attraverso alcuni dei paesaggi più eccezionali dell'Asia centrale mentre si sperimenta la diversità etnica e culturale di questa regione cronicamente instabile.
Abbiamo deciso di ciclarlo poiché le nostre abilità di cammello ed equitazione non erano ancora sufficienti.

Giorno 1. Tashkurgan e la valle del Kunjherab (Tagikistan: valle del sangue)

Tashkurgan si trova nella parte occidentale dell'altopiano di Pamir. Circondato da zone umide d'alta quota con uno sfondo di cime innevate dei Monti Pamir. La vasta valle è coltivata dal popolo tagiko locale che costruisce un forte di pietra e vive in yurte bianche sparse nelle praterie. La cultura tagica tradizionale è molto presente. Pedalando ed esplorando la pittoresca prateria che circonda la città di Tashkurgan. Occasionalmente tentati di entrare nelle valli circostanti (sono tutti sorvegliati da checkpoint militari). Trascorriamo la notte nella prateria circondata da cavalli e pecore vaganti.

Giorno 2. Zone umide di TAGHARMA

Pedalando su una gola fino alla valle successiva. La notte stava arrivando e abbiamo deciso di abbandonare l'idea di affrontare la salita di 1000 m del passaggio Subash. Abbiamo deciso di fermarci vicino al villaggio kazako di ____. Montando la tenda abbiamo parlato brevemente con un raccolto kazako. Poco dopo ci hanno chiamato la polizia per denunciare la posizione del campo. Un ufficiale di polizia è arrivato in moto dicendoci che dovevamo partire. È partito per ottenere il backup per il nostro arresto. Abbiamo cessato il momento di nasconderci nell'erba alta aspettando l'oscurità per renderci invisibili a coloro che ci cercavano. Oggi so che stavo sottovalutando la determinazione della polizia cinese a trovarci. Continuarono a guidare con il loro pick-up fino a quando alla fine non ci trovarono. Quella notte ci diedero un passaggio forzato a Tashkurgan.

3 ° giorno

Il giorno dopo ci siamo svegliati demoralizzati e sconvolti nella prima piazza del nostro giro in bici.
Dopo il caffè e la colazione abbiamo deciso di non arrenderci e lottare per il nostro progetto.
Abbiamo fatto un giro per tornare al punto in cui eravamo stati interrotti dalla polizia la sera prima.
Per protesta, ribellione e pura vendetta abbiamo deciso di rompere la riserva naturale intorno al Monte Muztagata (7450 m) arrampicandosi su una recinzione con le nostre biciclette.
Felicemente salendo sul fianco del monte Muztaghata siamo rimasti stupiti dalla bellezza e dalla dimensione del luogo. Fino a quando non abbiamo scoperto una base militare con missili che lanciavano camion bagnati nel mezzo della "riserva naturale", continuiamo ancora a pedalare. Fino a quando non abbiamo visto una Jeep correre veloce verso di noi ad alta velocità. Terrorizzati e temendo di averci messo in difficoltà ancora maggiori questa volta abbiamo nascosto la nostra macchina fotografica e abbiamo iniziato a pensare alle scuse. La Jeep si fermò di colpo proprio di fronte a noi lasciandoci in una nuvola di fitta polvere. Due uomini cinesi saltarono fuori e si avvicinarono a noi. Solo per dirci che sono rimasti davvero colpiti nel vederci pedalare su un pendio così ripido. Sono stati davvero cordiali e ci hanno offerto fette di melone fresche.